I progetti in Italia
ed Europa sono realizzati principalmente dall'Associazione "Oasi Mamma
dell'Amore ETS". |
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Il 26 marzo 2002 veniva fondata l'ASSOCIAZIONE OASI MAMMA DELL'AMORE ONLUS (organizzazione non lucrativa di utilità sociale)regolarmente iscritta all'anagrafe delle onlus della Regione Lombardia e, dopo la riforma del terzo settore, trasformata in ETS (ente terzo settore). Nel 2003 veniva acquistata la prima struttura (sede centrale) a PARATICO (Brescia) per avviare le attività socio-caritative in ITALIA (sul territorio e paesi limitrofi) ed anche all'estero con la fondazione della Scuola materna nella Parrocchia di Drobeta Turnu Severin in ROMANIA, l'Ospedale "Notre Dame de Zamakoe" a Mbalmayo in CAMEROUN-AFRICA, l'Orfanotrofio "Casa della Gioia" città Bujumbura in BURUNDI-AFRICA, l'Ospedale pediatrico "Dono e carezza di Maria" a KHAMMAM (stato Andhra Pradesh) INDIA, l'Ospedale generalista "Mamma dell'Amore Centre" ad UMDEN (stato Meghalaya) INDIA e sostegno a due Orfanotrofi a Betlemme in MEDIO ORIENTE; questi progetti in sinergia con l'Associazione L'Opera della Mamma dell'Amore (fondata nell'ottobre 1997 ed iscritta al Registro del Volontariato della Regione Lombardia) oggi ODV. Nell'ottobre 2003 veniva inaugurata la struttura di Paratico, ad oggi è stato possibile seguire ed aiutare centinaia e centinaia di persone tra cui interi nuclei famigliari, anziani in residenzialità leggera e situazioni con disagio.
Durante l'anno della misericordia, indetto da Papa Francesco nel 2015-2016, il nostro pensiero è andato alle persone sole ed abbandonate con l'intenzione di fare qualche cosa di più, un'opera che celebrasse la misericordia! Questa ispirazione è aumentata durante la prima ondata del coronavirus nel marzo 2020 così che, nell'ottobre dello stesso anno, acquistavamo questa struttura a CAORLE, un posto tranquillo, vicino al mare ed in un contesto bellissimo e da qui vogliamo iniziare una nuova "avventura" con l'aiuto di tutti. Il nuovo progetto globale da realizzare, il "VILLAGGIO DELLA GIOIA", comprenderà anche l'aiuto agli ANZIANI spesso soli e con malattie neuro-degenerative. Questo progetto darà anche supporto alle FAMIGLIE colpite da determinate malattie con corsi, incontri, terapie ed accompagnamento. Ecco in breve alcune spiegazioni sul progetto globale.
Un vero e proprio "villaggio" (inteso come servizi alle persone), una zona tranquilla, a pochi passi dal mare, che prevede al suo interno zone per l'accoglienza - tutto l'anno - con servizi specifici alla persona e iniziative con interventi pensati per gli anziani, allo scopo di contrastare la solitudine e garantire il benessere psico-fisico della persona. Il progetto riconosce il bisogno della persona anziana di affermare il suo diritto all'inserimento sociale, promuovendo azioni positive finalizzate ad incoraggiare le esperienze aggregative ed a mantenere una vita sociale attiva. Il villaggio realizzerà servizi e strutture che accoglieranno prevalentemente l'anziano a partire da una situazione di autonomia ovvero risorsa, fino ad una condizione di non autosufficienza.
* Stanze protette, piccoli appartamentini ai quali verranno forniti una serie di servizi base, dedicati agli anziani autosufficienti, soli o in coppia;
* stanze studiate per persone con disabilità che vogliono restare in un luogo di villeggiatura per cure e riposo psico-fisico;
* stanze per l'ospitalità che ci permetterà di autofinanziare la struttura ed i servizi offerti anche a persone insolventi;
* mensa e ristorazione (agli ospiti e servizi in collaborazione con la Caritas Parrocchiale ed i Servizi Sociali sempre a favore di persone in difficoltà e con l'offerta di un pasto gratuito giornaliero);
* servizi per accogliere persone con malattie neuro degenerative;
* realizzazione di palestra per la fisioterapia, sia per gli ospiti che per esterni;
* laboratori e stanze per la terapia occupazionale.
Premesso che il 30% dei nostri anziani ha limitazioni motorie dovute principalmente a patologie muscolo-scheletriche, queste patologie possono comportare difficoltà nello svolgimento delle attività della vita quotidiana facendo diminuire la propria autonomia. L'appropriatezza nelle prescrizioni riabilitative deve considerare innanzitutto lo scopo dell'intervento, focalizzato a migliorare la funzione sensitivo/motoria degli arti, superiori e inferiori, incrementando l'attività di partecipazione del paziente, cioè una maggiore mobilità articolare, rinforzando la muscolatura e stabilizzando il distretto corporeo interessato.
La riabilitazione più adatta alle patologie osteo-articolari e muscolari dell'anziano sarà sviluppata come segue:
- FKT (fisiokinesiterapia)
- RPG (ginnastica posturale o ginnastica dolce)
- FANS (terapia antinfiammatoria)
- MASTERAPIA e OSTEOPATIA (massaggi)
- TERAPIA OCCUPAZIONALE con laboratori
- TERAPIA DEL MOVIMENTO con attività (cammino, nuoto, bicicletta)
- TERAPIA STRUMENTALE (tens, ionoforesi, magnetoterapia, tecarterapia, ultrasuonoterapia).
* cerimonia posa prima pietra 2 ottobre 2021