Ultimissime dal Burundi
aggiornamento maggio 2013 

aprile 2013 - Il Nunzio Apostolico del Burundi ci aggiorna...

APPELLO dal BURUNDI:
un SOSTEGNO ai bambini e tanta PREGHIERA per la salute di Sandra!


In questa fotografia (di alcuni mesi fa) vediamo la giovane signora Sandra
(fondatrice di questa opera benefica che accoglie oltre 60 bambini orfani)
davanti alla grotta delle Madonna.
La sua storia è una testimonianza:
La giovane Sandra, che ha subito violenza dai militari durante la guerra in Burundi,
non ha voluto abortire ma ha tenuto il suo bambino.
La sua casa, giorno dopo giorno, si riempiva di mamme vittime di abusi e stupri.
Ora i bambini sono tutti accolti nella "Casa della Gioia".

Bujumbura, 20 aprile 2013

Carissimi, faccio un rapido break e ne approfitto per darvi qualche notizia.
È davvero un tempo intenso quello che stiamo vivendo... C’eravamo sentiti in gennaio e vi annunciavo che avrei passato una buona parte del mese di febbraio tra Roma e casa.
È stato così, ma in modo molto diverso da come mi ero programmato. Arrivato l’11 febbraio con l’intenzione di conoscere subito la data della canonizzazione dei Martiri di Otranto, che doveva essere stabilita nel Concistoro previsto in quel giorno, sono rimasto anch’io, come tutti, “di sasso”, nell’apprendere che il Papa aveva deciso di rinunciare. Invece degli incontri programmati con i Superiori per parlare del Burundi, quelli romani sono stati giorni di contatti e di preghiera per capire cosa il Signore ci voleva dire attraverso questo gesto inatteso del Papa. Mi sono reso conto che non c’erano i “retroscena” immaginati dai media ma che semplicemente Benedetto XVI, dopo aver immesso tutta la Chiesa sulla strada della verità, avviando una riforma e una “pulizia” morale doverosa e chiamandoci tutti a mettere al centro la verità della nostra fede, per riscoprirla, viverla e annunciarla, aveva sentito venir meno, in modo molto significativo, le sue forze fisiche e, stimando che la rotta da percorrere, benché imboccata, richieda ancora molta determinazione, ha visto in ciò un invito da parte del Signore a continuare a spendere la sua vita per la Chiesa nella preghiera e a lasciare che fosse un altro a guidare il cammino della Chiesa dietro al Signore.
Il suo gesto ha reso ancor più trasparente l’amore per il Signore e per la Chiesa che l’hanno sempre animato. Credo che tutti noi abbiamo avuto la conferma di tutto ciò costatando come rapidamente e fuori da tutte le previsioni umane il Signore ha dato alla sua Chiesa il Pastore che ci voleva...
Sono stato veramente felice della scelta, come tanti di voi, e ogni giorno, profittando del fatto che viene resa pubblica la breve e semplice omelia che tiene nella Messa che concelebra ogni mattina a Santa Marta (http://it.radiovaticana.va/index.asp), cerco di ascoltare il suo cuore di Pastore e di mettermi in sintonia con lui.
Durante la troppo breve settimana passata a casa, oltre a salutare quanti ho potuto, ho avuto la gioia di incontrare la comunità della Parrocchia “Madonna della Luce”, di Galatina, che, sollecitata dal Parroco, ha contribuito con un’offerta generosa alla realizzazione della “Casa della Gioia”, per Sandra e i suoi 63 bambini.
Rientrato in Burundi, è cominciato, per me e per la Nunziatura, un periodo particolarmente impegnativo. Una diocesi, da più di due anni ormai (ve lo scrivevo già in gennaio), si trova praticamente senza vescovo perché questi si è dovuto trasferire in Italia per sottoporsi a dialisi (in Burundi non è disponibile) in attesa di un trapianto di rene... Visto che le cose vanno per le lunghe e che probabilmente il vescovo, anche dopo il trapianto, avrà bisogno di frequenti cure e comunque non potrà disporre di tutte le sue forze, il Papa ha deciso di dargli un vescovo coadiutore, che lo affianchi e che, nel caso non ce la faccia, possa succedergli. Tocca al Nunzio, in questi casi, raccogliere ogni informazione utile sulle esigenze della diocesi, cercare di individuare quali sacerdoti potrebbero essere chiamati a questo servizio episcopale, raccogliere su di loro ogni informazione utile per assicurarsi che ne siano degni e capaci, finalmente sceglierne tre, metterli in ordine di preferenza e sottomettere tutto alla decisione del Papa.
Un altro grave problema, di cui devo occuparmi, è la decisione del Papa di sottoporre a “visita apostolica” un’altra diocesi e di affidare a me l’incarico di condurla. Significa che nella vita di questa diocesi sono state rilevate gravi irregolarità, che il vescovo non sembra in grado di riparare, sempre che non ci sia anche lui coinvolto. Tocca al Nunzio raccogliere tutte le informazioni possibili, anzitutto per capire come stanno effettivamente le cose e individuare i responsabili e poi per suggerire le misure da prendere.
Come potete ben immaginare, sono due missioni molto diverse tra loro, ugualmente delicate, che richiederanno mesi di lavoro e di preghiera per cercare di guardare il tutto con i Suoi occhi. Avete quindi una buona intenzione di preghiera, da aggiungere alle vostre.

Infine, un aggiornamento su Sandra e i suoi bambini.
Intanto, ho ricevuto da voi in questi primi mesi dell’anno quasi 16.000 euro, per cui abbiamo potuto sistemare quanto mancava per la casa (circa 8.000 euro) e il resto lo teniamo nel salvadanaio finché non arriviamo ai 30.000 euro necessari per l’acquisto del pulmino che porti a scuola i bambini.
Sono però molto preoccupato per il rapido aggravamento delle condizioni di salute di Sandra.
Ve ne ho già parlato diffusamente nelle scorse mail... Gli specialisti consultati a Roma mi hanno suggerito di verificare se si tratti di un problema di postura dei muscoli cervicali che potrebbero infiammare il nervo occipitale o se ci sono problemi di articolazione temporo-mandibolare.
Purtroppo in Burundi non ci sono specialisti in questo campo, per giunta, un medico ha insinuato il dubbio che la risonanza magnetica fatta in Rwanda non sia stata abbastanza accurata e, quel che è più grave, le crisi di fortissimo dolore alla testa sono diventate molto più frequenti.
L’anno scorso ne aveva avuta una in febbraio e poi un’altra in novembre, ne ha avuta un’altra in febbraio, poi un’altra in marzo (risolte ognuna con 10 giorni di ricovero e terapia essenzialmente antidolorifica) ed ora ha dovuto nuovamente ricoverarsi lo scorso 7 aprile, per aver ragione del dolore i medici sono arrivati a iniettarle morfina ogni 4 ore, è ancora ricoverata perché il percorso di uscita dall’uso della morfina è graduale, ma ancora stanotte ha avuto una crisi di dolore, unita ad un repentino innalzarsi della temperatura, oltre 39°. A questo punto mi domando se non sarebbe possibile organizzarci per permetterle di venire per una quindicina di giorni in Italia, per fare un po’ di accertamenti e di visite specialistiche, in modo da cercare di avere almeno una diagnosi.
Purtroppo è molto difficile per un burundese avere un visto per venire in Europa: penso che la via più semplice sarebbe se ci fosse una parrocchia che accettasse di invitarla ufficialmente perché lei racconti la sua esperienza e raccolga degli aiuti, garantendole una presa in carico totale (vitto, alloggio, eventuali cure) durante questo periodo.
Oltre a questo ci vorrebbe una famiglia che sia disponibile ad accoglierla in casa in questo periodo  ad accompagnarla in questi accertamenti. Per quanto riguarda le spese mediche, ovviamente le coprirei io, con l’aiuto di tutti quanti vorranno e potranno darci una mano.
Chi non ha possibilità di aiutare materialmente, si ricordi che può dare un contributo non meno importante: quello della preghiera per lei, perché sappia affrontare e sopportare, e per i medici che incontrerà, perché ci capiscano finalmente qualcosa... Questa è l’idea che mi è venuta, ma ovviamente sono disponibile a ricevere ogni tipo di suggerimento e consiglio, oltre alla segnalazione di tutte le disponibilità possibili a collaborare alla realizzazione di quanto ho proposto. Un forte abbraccio a ciascuno!

Bujumbura, 30 aprile 2013

Gentile Signor Marco e amici dell’Oasi,
purtroppo Sandra è ancora in ospedale, sotto antibiotici generici da una decina di giorni. Da due giorni è sfebbrata, ma ha frequenti brividi e resta il dolore alla nuca, soprattutto se la muove.
Se nei prossimi giorni l’infezione non sarà stata superata la sottoporranno ad un esame per vedere se si tratta di meningite. A prescindere dagli aiuti materiali, pure necessari, Sandra ha bisogno delle nostre preghiere per essere sostenuta in questo lungo periodo di degenza e perché i medici riescano a comprendere di cosa si tratta. Grazie!

+ Mons. Franco Coppola - Nunzio Apostolico    

 

agosto 2012 - Il Nunzio Apostolico del Burundi ci aggiorna...

Con una lettera inviata nel mese agosto 2012 a tutti i benefattori, che in questi mesi sono impegnati per costruire l'Orfanotrofio,
il Nunzio Apostolico Mons. Franco Coppola scrive per aggiornare sulla situazione ed inviare alcune fotografie.

Carissimi, come al solito mi riduco all’ultimo momento a scrivere... Sono stati mesi molto intensi, dal punto di vista politico, sociale, religioso... e le tensioni si sono aggravate dalla crisi scoppiata nella confinante regione congolese del Kivu. Migliaia di persone fuggono i combattimenti abbandonando le loro case mentre qui gli esponenti dell’opposizione sono presi e “eliminati” uno ad uno, quasi solo all’interno del Paese, lontano dai riflettori della capitale... Ma non manca chi lavora seriamente per risollevare le sorti della sua gente...
Una parola sulla “casa di Sandra” che tanto generosamente mi avete aiutato a realizzare. Dalle foto unite a questa mail vedete che ormai siamo agli ultimi interventi: l’idraulico, l’elettricista e la sistemazione di qualche particolare (le scale, l’ingresso) per un totale di circa 11.000 euro (che dobbiamo ancora trovare). Ultimati i loro interventi, la casa avrà il minimo per essere abitabile e il resto lo si aggiungerà man mano che ce ne sarà la possibilità.
Sandra e i suoi bambini hanno già lasciato la casa dove hanno abitato fino ad ora perché il mese prossimo serve al figlio della padrona, che mette su famiglia.
La mamma di Sandra (la cui casa si trova in campagna, all’interno della foresta) ha accettato di ospitarli tutti per circa un mese e mezzo: a fine agosto entreranno nella loro nuova casa.
Onestamente, devo dire che quando l’anno scorso, di questi tempi, ve ne ho parlato per la prima volta, pensavo che avremmo potuto dare un contributo minimo e che la parte principale l’avrebbe raccolta quel padre missionario italiano di cui vi dissi... invece, per diversi motivi, lui non ha più avuto tanti aiuti mentre voi avete moltiplicato generosità e fantasia... Non vi farò mancare le foto del loro ingresso a casa! Grazie ancora!

+ Franco Coppola - Nunzio Apostolico


Ecco i due grandi fabbricati quasi finiti.
Uno accoglierà i maschietti
(quello di destra) e l'altro le femminucce (quello di sinistra)
ed entrambi le costruzioni sono state fatte su tre livelli.

ala di destra     ala di sinistra

cucina    sala da pranzo


cisterne per recuperare l'acqua piovana e la grotta in onore della Madonna

interno di una stanza lavandini
 
     

Fotografie giunte a maggio 2012, ecco come si presentava la costruzione...

   

gennaio 2012 - Il Nunzio Apostolico del Burundi ci aggiorna...

Con una lettera-email inviata il 28 gennaio 2012 a tutti i benefattori, che in questi mesi sono impegnati per costruire l'Orfanotrofio,
il Nunzio Apostolico Mons. Coppola scrive per aggiornare sulla situazione ed inviare alcune fotografie.
Al momento la nostra Associazione è arrivata a versare un contributo pari a 17.500 € e questo GRAZIE a voi!

Mancano ancora, ci scrive il Nunzio Apostolico, 62.300 €
S
ono tanti ma confidiamo nell'impegno di tutti...
 

I bambini dell'Orfanotrofio animano con danze la Messa di Natale 2011

i lavori proseguono bene...

   
ecco come erano le costruzioni a gennaio 2012...
     

APPELLO DAL BURUNDI!
COSTRUIAMO L'ORFANOTROFIO!

LETTERA-APPELLO DI LUGLIO 2011
Carissimo Marco, Ti supplico a nome di San Giuseppe, veniteci in aiuto!
Siamo nelle mani di Dio, ma anche voi tutti, che state vicino a Gesù, a Maria e al Padre. AIUTATECI sono molto scoraggiato ed è un peccato questo…
Stiamo costruendo e finendo la casa per ospitare 60/70 orfani qui a Bujumbura. Per finire la nuova costruzione mancano 35.000 euro e il tetto è urgente!
Ho scritto e chiamato tante persone. Ma avendo sperato nella collaborazione dei grandi e di coloro che hanno più possibilità mi sono trovato davanti a tante porte chiuse ed anche davanti a incomprensioni. Grazie a Dio siamo confortati dall’obolo della vedova e dai pensionati che ci confortano con le loro lettere: “Oggi ho mandato un altro contributo da destinare alla costruzione della casa della Gioia di mamma Sandra Kanyana”.

“Non abbiate paura,
- così mi ha scritto in una lettera, che ho ricevuto qui in Burundi, caro Marco, a risposta di una mia lettera di alcuni mesi fa - siamo insieme in mezzo alla tempesta. Sono con voi e vi consoli la nostra preghiera. Rafforzate la preghiera, pregate, pregate.
Caro Marco, pregate anche voi per me e  per il BURUNDI, per la Chiesa e tutto il mondo.
Ha ragione, mi trovo in mezzo al mare tempestoso. Non so come reagire! Vi supplico aiutatemi! Anche la preghiera mi viene impossibile. Pregate tanto per me. Mi scrisse, caro Marco, dicendomi che sono un Prete degli ultimi tempi, ma è molto dura per me. Le opere degli orfani e dei poveri mi impegnano molto anche economicamente. Mi avete scritto e fatto sapere che la vostra Associazione ora non può darmi un aiuto… ma insisto, e prego presso il CUORE DI GESÙ che almeno LUI trovi chi potrà aiutarci tra i sacerdoti ed i benefattori che hanno possibilità. Le scrivo le parole che il Beato Giovanni Paolo II pronunciò in una visita al Burundi. Grazie. In Gesù e Maria.

“Amatevi tra di voi, amate i vostri nemici
e pregate per quelli che vi perseguitano,
per dimostrare che siete figli
del Padre vostro dei cieli.
Fissate gli occhi su Gesù e sulla sua croce.
Datevi l’un l’altro il Grande Perdono di Dio.
Amate la Vergine Maria, Madre di Dio
e di tutti gli uomini”

Padre Vittorio

 

L’Associazione OASI non poteva restare indifferente. Subito ha inviato, proprio i giorni seguenti la colletta della quarta domenica di luglio, a mezzo banca la somma di euro 1.500 ed a giorni sarà effettuato un altro versamento sempre a favore di questo orfanotrofio.
A metà agosto il Nunzio Apostolico del Burundi ha chiamato personalmente presso la nostra sede ed ha assicurato, direttamente a Marco, come poi ha fatto con una sua lettera, le necessità di questo progetto e gli sforzi di mantenimento. Per tutto il mese di settembre in modo particolare, e se vorrete per sempre…, continua la raccolta per questo orfanotrofio e ci auguriamo che la generosità sia davvero tanta.
La lettera autografa del Nunzio Apostolico del Burundi, inviataci da Padre Vittorio con i ringraziamenti per i primi soldi ricevuti aveva allegate alcune fotografie che pubblichiamo.  

INTERVENTO DEL NUNZIO APOSTOLICO

Carissimi, mi permetto di incoraggiare a sostenere, come potete, la costruzione ed il mantenimento della Casa della Gioia. Conosco personalmente Sandra (la direttrice del centro), le prove che ha dovuto sopportare è il bene che il Signore ne ha fatto scaturire, a vantaggio di una cinquantina di bambini, che Sandra ama come una vera mamma. Io stesso le destino qualche piccola economia che riesco ad ottenere nella gestione della nunziatura. Che il Signore vi benedica per quanto fate per questi vostri fratelli più piccoli!

+ Mons. Franco Coppola
Nunzio Apostolico in Burundi

 LETTERA-EMAIL DI AGOSTO 2011

LETTERA DEL NUNZIO APOSTOLICO

“Carissimi, sul fronte degli interventi caritativi, vorrei porre alla vostra attenzione gli sviluppi della vicenda di Sandra (quella ragazza che, violentata, ha deciso di tenere la bambina frutto di quella violenza e di dare accoglienza ad un’altra sessantina di bambini rifiutati) di cui vi ho parlato.
La signora che aveva messo finora a disposizione, in affitto, una casa perché ci vivesse Sandra con i suoi 60 “figli”, ha ormai bisogno di quell’immobile e le chiede di lasciarlo entro la fine dell’anno...
Dopo aver rapidamente guardato in giro, Sandra si è resa conto che qualunque altra casa avrebbe richiesto un impegno mensile per l’affitto molto superiore e, con la sua disarmante fiducia nella Provvidenza, ha deciso di concentrarsi sulla costruzione di una casa... dopo pochi giorni, qualcuno le ha messo a disposizione il terreno e con gli aiuti che sta ricevendo, sta piano piano procedendo con la costruzione.
Io le ho detto che ne avrei parlato ai miei amici perché, se qualcuno aveva la possibilità di dare una mano, potesse darla...
Come sapete, la differenza del livello di vita tra l’Italia e il Burundi fa sì che anche una piccola somma possa consentire di realizzare cose importanti in Burundi.
Non so quale aiuto economico potremo darle, ma so per certo che, se la faremo entrare nella nostra preghiera, certamente il Signore non le farà mancare il necessario e saprà Lui chi toccare per far giungere la Sua mano fino a Sandra.
Ho chiesto a Sandra il preventivo che le ha preparato l’ingegnere cui si è affidata per il progetto e per la direzione dei lavori.
Si tratta fondamentalmente di un corpo centrale con i locali per le attività comuni (è la parte già iniziata e per il cui completamento mancano ancora 49.000 €), e due ali, di due piani ciascuna, con le stanzette per bambini e bambine (60.000 € x 2), cucina con dispensa (34.000 €) , i bagni e le docce (2.000 €), per un totale di 205.000 €.
Come faccio sempre in questi casi, ho chiesto alla ditta che si occupa della manutenzione della Nunziatura, della cui onestà sono abbastanza sicuro, di controllare questo preventivo per vedere se tutto è corretto e mi è stato confermato che i costi saranno effettivamente quelli preventivati.
Mi sembra fondamentale infatti che si sia certi che si sta spendendo con oculatezza quanto messo a disposizione.
Alcuni, infine, mi hanno chiesto se c’era l’esigenza di disporre da subito di somme importanti o se poteva andare bene l’impegno a versare mensilmente una piccola somma. Rispondo che ogni forma di aiuto è la benvenuta: il progetto è articolato in fasi e, man mano che ci sarà il denaro necessario, si procederà con la realizzazione di quel che si può costruire... anche l’assicurazione di poter contare su una somma versata mensilmente permette di eseguire un lavoro, magari assicurando all’impresa un pagamento dilazionato in più mesi.
Concludo questa mia facendole sapere, gentile Signor Marco, che durante i giorni in cui sono stato a casa ho potuto raccogliere per il “progetto di Sandra” circa 15.000 euro, per cui la somma ancora mancante s’eleva a 190.000 euro ed ogni aiuto, certamente anche quello della sua Associazione, è il benvenuto, dal momento che si tratta di assicurare un tetto a 60 bambini per la fine di quest’anno. 
La ringrazio in ogni caso dell’attenzione prestata a questa vicenda grazie all’interessamento di Padre Vittorio.

+ Mons. Franco Coppola
Nunzio Apostolico in Burundi