giunte in luglio 2012

RANGBLANG nello stato del MEGHALAYA - INDIA

La missione di Rangblang è la primissima che la nostra Associazione “L’Opera della Mamma dell’Amore” ha iniziato a sostenere ed aiutare. Il progetto è iniziato grazie a Padre Shaji e va avanti dall’anno 1999. Qui abbiamo contribuito a costruire l’edificio scolastico e con le “adozioni a distanza” aiutiamo molti bambini poveri permettendogli l’istruzione.

Caro e amato signor Marco,
amore e saluti dalla chiesa cattolica di Rangblang in Meghalaya, India. Ho il piacere di informarti che ho ricevuto il contributo inviato dall’Opera Mamma dell’Amore, grazie della vostra pronta risposta alla mia lettera.
Abbiamo iniziato l’anno scolastico con grande vitalità ed entusiasmo. La cerimonia di apertura è stata tenuta il 13 febbraio. Quest’anno la forza totale della scuola è di 1250 allievi in tutto.
Le classi hanno iniziato con molto chiasso. Quest’anno 50 studenti di due scuole secondarie sono arrivati per l’immatricolazione 2011-2012. I bambini sponsorizzati da Voi stanno andando bene nei loro studi. Alcuni sono nella classe ottava quest’anno.

Il villaggio di Rangblang, come ha visto Marco durante l’indimenticabile visita a noi fatta dell’aprile 2010, è una zona rurale che scende dalle colline di West Kahisi del Meghalaya.
Il sistema di comunicazione è terribile. Le strade che connettono Shillong e Nongstoin sono brutte. Non c’e un sistema postale ancora nel luogo.
La fornitura di elettricità è assolutamente irregolare. Nessuna acqua potabile è fornita. La
gente deve dipendere da sorgenti naturali e fiumi per i lori usi quotidiani. Non ci sono sistemi di telecomunicazioni e postali. Torri mobili per la telefonia sono episodiche nella zona. La gente è in maggioranza povera e vive dalle mani alla bocca cioè le entrate che hanno servono solo per soddisfare la loro fame. Di conseguenza la sopravvivenza diventa difficile e l’educazione una sfida. È un obiettivo erculeo per i genitori dare ai propri figli strumenti essenziali per la scuola. Questo risulta nei matrimoni anticipati, povertà ed abbandono della scuola ed altri problemi sociali ed economici. Così la vita delle persone giovani è messa in pericolo e molti studenti promettenti sono stroncati sul nascere all’inizio della loro vita. Viviamo in un simile ambiente.
Noi qui siamo in due, Padre Sebastian Tirkey, che sono io direttore e parroco, assistito dal confratello Thomas Marak e da alcune sorelle salesiane. Abbiamo alcuni insegnanti e collaboratori laici che ci aiutano. Nell’ostello noi abbiamo 50 ragazzi di vari villaggi e attorno alla parrocchia ragazzi da tre anni fino a dieci. Molti di questi studenti sono nati in poveri villaggi remoti, alcuni sono orfani o vengono da famiglie estremamente povere. Questi meno privilegiati ragazzi e altri sono presi in cura da noi. È una sfida curare ed educare questi giovani ragazzi, specialmente nell’attuale scenario sociale ed economico. Sebbene le vicissitudini e contro tutte le probabilità noi siamo devoti a lavorare per la gente della regione, specialmente per le sezioni più povere della società. Caro Marco e amici, Voi siete persone compassionevoli che giocano un ruolo vitale nella vita di molti giovani. Certamente avete il privilegio di fare la differenza nella vita dei giovani che sono ai margini della esistenza e non sanno dove il loro futuro sarà. Il supporto che continua di amici fidati come Voi vuol dire tanto per i giovani che ricevono l’aiuto di cui hanno disperatamente bisogno. Siamo molto grati a Marco e all’Associazione per il supporto morale, spirituale e fisico che riceviamo. State sicuri che siamo uniti con Voi nei pensieri e nelle preghiere. Prego per te, caro Marco, ogni giorno che Dio ti benedica in maniera ricca. Che il Signore risorto Vi dia nuova speranza e rafforzi la vostra fede. Con amore e gratitudine.

Padre Sebastian Tirkey

giunte in settembre 2011

 

BETLEMME - TERRA SANTA

Cari amici benefattori,
qual è il dovere di ognuno di noi, se non salvare fin dal suo concepimento fino alla nascita e per tutta la vita qualunque essere umano? Noi  rispettiamo la vita privata di ognuno. Un neonato dalla nascita è una meraviglia toccata dal soffio dello Spirito.
Certe storie hanno in sè il marchio indelebile di una sofferenza e di un’angoscia devastante.
Sì! La nascita. Storia d’amore per alcuni, storia di sangue per altri. Ecco i nomi ed i volti di questi neonati fragili, espulsi dal dolce calore del ventre materno ed immediatamente abbandonati, alcune volte in condizioni precarie.

1 gruppo - 11 bambini -
Tutti questi piccoli sono privi del nome, di un certificato di nascita e ricevono solo un provvisorio nome alla nascita.
2 gruppo - 16 bambini -
I bambini con problemi sociali gravi, quando la famiglia è totalmente inesistente! La differenza con i bambini abbandonati è che “I nomi del padre e della madre sono conosciuti, quasi tutti questi bambini arrivano da noi maltrattati, mal nutriti, privi d’amore, vengono da tutto il territorio della West Bank.
3 gruppo - 55 bambini -
Da una settimana la popolazione palestinese è sul chi vive… andiamo verso una nuova intifada… I chek point  spesso sono chiusi…
La Creche di Betlemme deve lasciare le sue porte aperte per i bambini i cui genitori soffrono: Non hanno lavoro… il loro avvenire sembra precluso… cosa diventeranno i nostri bambini? Siamo nell’incapacità di assicurare loro una crescita armoniosa  ed uno sviluppo  di pace e di tranquillità.
Riassumendo il nostro impegno

A
- La scuola materna i bambini sono divisi per età:
da 2,5 anni fino a 3 anni - sono 5 bambini
da 3 anni a 4 anni - sono 16 bambini
da 4 anni a 5,5 anni - sono 17 bambini

B
- I bambini nell’asilo nido Esterni ed interni sono in 2 gruppi:
da 1 anno a 2 anni - sono 22 bambini
da 7 mesi a 18 mesi - sono 12 bambini
La Creche è sempre disponibile tutto l’anno per accogliere qualsiasi bambino con problemi sociali gravi.
A Voi cari benefattori dell’Opera e Oasi MAMMA DELL’AMORE, ecco, a voi amici di questi bambini, non ci resta che dire GRAZIE per tutte le vostre attenzioni per questo amore gratuito che donate a questi poveri piccoli. Essi Vi ricambiano con tenerezza ed amore.

Suor Sophie e comunità
Figlie della Carità

giunte in dicembre 2010

BETLEMME - TERRA SANTA

Carissimi amici e benefattori tutti dell’OPERA MAMMA DELL’AMORE,
è presso l’albero di Natale della “Creche di Betlemme” che ci è caro salutarvi e ringraziarvi per l’attenzione che avete portato ogni giorno ai nostri bambini orfani ed in particolare durante questo periodo di fine anno.
Noi tutti vogliamo augurarvi un Felice Natale ed una gioiosa festa in famiglia con i vostri amici.
Vi assicuriamo che anche noi celebreremo nella nostra “Creche” la nascita del nostro Salvatore. Si distribuiranno regali e cioccolatini, molto graditi ai bambini, si faranno a
nche danze e canti natalizi, preparati con tanta cura dagli educatori. Sarà festa anche per i nostri piccoli…
Noi siamo riempiti dalla gioia e dalla luce di Cristo il nuovo neonato e vogliamo trasmettervi questo messaggio: “Che la nascita di Gesù illumini la vostra vita e brilli sul cammino di quelli e quelle che vi stanno attorno”. Felice Natale a tutte ed a tutti! Buon Anno 2011.

Suor Sophie, Suor Maria e Comunità delle
Figlie della Carità di Betlemme

giunte in dicembre 2009

BETLEMME - TERRA SANTA

Carissimi Auguri. Natale è la festa del grande dono fatto da Dio all’umanità. Lui stesso viene a vivere tra noi per insegnarci la Pace e l’Amore.
Noi, la Comunità delle Suore dell’Hortus Conclusus, unite ai bambini della nostra scuola Materna, pieni di santa letizia porgiamo a voi e a tutte le persone a voi care, parenti e amici, gli auguri più sinceri, più affettuosi e più gioiosi per un Santo Natale e Felice Anno Nuovo 2010.
Assicuriamo il nostro speciale ricordo giornaliero nella preghiera, in modo tutto particolare il giorno grandioso di Natale alla Santa Grotta della Natività. Rinnovando sinceri e gioiosi auguri con grande stima e fraterno affetto.

Suor Maria del Salvatore e Comunità

 

Anche dall’ORFANOTROFIO da noi sostenuto a Betlemme e
dalla cara SUOR
SOPHIE e Comunità giunge una lunga lettera con i più
sentiti auguri per un Buon Anno 2010.

SHILLONG - INDIA

E-mail dell’08 dicembre
Carissimo Marco, saluti da Shillong. Sono tornato ora da Umden dove abbiamo benedetto il primo pilastro dell’opera, dell’Ospedale Mamma dell’Amore. I fedeli di Umden sono stati radunati in queste settimane per il lavoro comunitario e per preparare il terreno. Oggi siamo stati insieme tutto il giorno e abbiamo concluso con la cerimonia della benedizione e con una merenda comunitaria. Tutto è andato benissimo. Ti manderemo le fotografie dell’evento. Ho letto alla comunità radunata il tuo sms (messaggio tramite cellulare) che mi hai mandato ed erano contentissimi di sentire le tue parole. Preghiamo affinché la Madonna ci benedica e faccia progredire il lavoro bene fin alla fine con pace e tranquillità per tutti.
Auguri di Buon Natale e sereno anno 2010 a tutti voi. Ciao.

Arcivescovo Dominic Jala, sdb

Carissimi amici dell’Opera,
innanzitutto vi auguro la gioia del Signore per questo Natale e la benedizione di Dio per tutto l’anno nuovo 2010 anche a nome dei bambini in adozione e tutti i bambini del nostro progetto “Caring” e la missione di Shillong.
Anche quest’anno ci avete aiutato per poter continuare questo progetto a favore dei bambini che hanno bisogno. Vi ringrazio di cuore e prego il Signore per voi, per la vostra salute e per le vostre famiglie. Vi invio una piccola descrizione dei diversi rami del nostro progetto.

1
- Cura dei bambini che soffrono di rachitismo
Il numero dei bambini che abbiamo accolto per la cura di rachitismo è cresciuto. Solo quest’anno (2009) abbiamo avuto più di 1.000 bambini nuovi che abbiamo cominciato a curare. Quelli che continuano la cura sono circa 400 ogni mese. Secondo il nostro registro abbiamo dato la cura a più di 7.000 bambini quest’anno, non solo qui a Shillong ma anche in diversi villaggi del nostro stato di Meghalaya. Attraverso la cura di medicine e vitamine tanti bambini sono guariti. È veramente una gioia vedere la trasformazione nei bambini che cominciano a camminare bene, con le gambe dritte! Anche voi potete condividere questa gioia perché con la vostra offerta avete reso possibile questa opera.

2 - “Village Health Workers’ Training Programme”
La povera gente dei villaggi ha bisogno di istruzione per allevare i propri figli nel modo giusto. Attraverso un gruppo di donne cerchiamo di dare questa istruzione ai genitori riguardo la salute, alimentazione, come passare i giorni di gravidanza, come prendere cura dei bambini appena nati ecc. Questo progetto funziona bene nella zona di Mairang (circa 50 km da Shillong). C’è un gruppo di 10 donne che visitano le famiglie e danno questa istruzione. Loro portano anche i bambini che soffrono di qualsiasi malattia in ospedale. Vogliamo cominciare questo progetto anche in altre zone del nostro stato di Meghalaya.

3 -
Scuola per i bambini più poveri
Ci sono tanti bambini che non hanno la possibilità di andare a scuola a causa della povertà. Nel pomeriggio usiamo le aule della scuola normale per dare un’opportunità a questi bambini permettendogli di frequentare la scuola gratuitamente. Quest’anno c’erano 160 bambini in questo programma che si chiama “Caring Literacy Programme”. Questi bambini fanno scuola per 3 ore e poi fanno una merenda di pane e latte prima di andare a casa. Fino al livello prima elementare questi bambini frequentano questa scuola “informale” e per poi inserirli nelle scuole regolari in zona con uno stipendio per le spese di scuola. Manteniamo più di 100 bambini così in diverse scuole della zona.
Alla fine vi ringrazio di cuore ancora per il vostro sostegno. Insieme con voi possiamo sognare un futuro migliore per questi bambini e per il nostro mondo. Il Signore, che è venuto per portare questo sogno nei nostri cuori, vi benedica sempre per la vostra bontà.
Con molto affetto e in unione di preghiera,

Padre SHAJI JOSEPH sdb

EUROPA - ROMANIA

Da parte del Parroco don Claudio, dalle suore Figlie del Sacro Cuore e dai fedeli della Parrocchia Cattolica di Drobeta Turnu Severin in Romania, giunge l’augurio di ogni bene per il nuovo anno. Uniti a loro, preghiamo affinché il progetto di costruzione di una scuola a favore di tanti bambini bisognosi si possa iniziare prima possibile.

 EUROPA - ITALIA

Le Caritas Parrocchiali di Villongo, Coccaglio ed Erbusco, le comunità di recupero di Palazzolo s/O. e Adro, i centri per bambini disagiati che noi sosteniamo ogni settimana, fanno giungere i loro auguri attraverso i loro responsabili a tutti i nostri soci e benefattori. Nel ringraziare del gentile pensiero, assicuriamo loro il nostro sostegno e la nostra vicinanza. Anche noi auguriamo loro un Buon Anno! Un Buon Anno lo vogliamo augurare di cuore alle famiglie e alle persone che ci sostengono nel nostro “duro” ma evangelico lavoro a favore dei più bisognosi.

giunte in ottobre 2009

GERUSALEMME

Carissimi amici dell’Opera, mentre saluto con voi Marco e la sua famiglia, colgo l’occasione di questa e-mail, per chiedervi se avete da condividere con noi, con la mia Comunità in Terra Santa, le intenzioni di Sante Messe da celebrare. So che state aiutando con questa carità tanti altri sacerdoti in missione. Ma ricordatevi che la Terra Santa è forse la prima Terra di missione. Certamente ebrei e mussulmani non vengono a chiederci di celebrare la Santa Messa per loro. Ma nemmeno i cristiani che, oltre ad essere pochi, sono anche poveri per tutta la situazione che qui si vive.
Grazie, se potete. Un abbraccio e una grossa benedizione, con l’assicurazione di una preghiera speciale e riconoscente da chi vive, come me, nella Terra del Signore. Un abbraccio particolare a Marco, Elena e bambini… fino all’ultima nata Chiara.

Padre Gianni S.

PS: un saluto particolare e riconoscente vi trasmetto da parte di Suor Maria Salvatore di Betlemme, che ho incontrato alcuni giorni fa.

 BETLEMME dalla comunità delle Suore dell’Hortus Conclusus

Carissimi Amici dell’Associazione Opera della Mamma dell’Amore,
mi sento in dovere informarvi che la nostra Banca ci ha avvisato che è arrivato al nostro conto bancale il vostro generoso dono. Giunga a voi tutti e a ciascuno in particolare il mio più vivo e sentito GRAZIE e quello di tutta la Comunità, Suore e bambini beneficiati.
Carissimi, assicuriamo il nostro quotidiano ricordo nella preghiera ai piedi della cara Mamma dell’Hortus Conclusus. Proprio oggi abbiamo fatto celebrare una Santa Messa secondo le vostre intenzioni e bisogni particolari e quelli delle vostre famiglie.
Rinnoviamo sinceri e profondi sentimenti di sentita gratitudine, con un affettuoso e fraterno abbraccio da tutte noi per ciascuno di voi.
Manteniamoci sempre uniti e sostenendoci con la forza della fede e della preghiera reciproca.
In Cristo ed in Maria, Mamma dell’Amore e dell’Hortus Conclusus, pace a tutti.

Sr. Maria del Salvatore Samawi e Comunità

 BETLEMME dall’orfanotrofio della carità

Carissimi amici dell’OPERA DELLA MAMMA DELL’AMORE,
mi è tanto caro ringraziarvi per la vostra generosità ed il vostro dono tanto gradito. Voi avete fatto prova di una grande bontà a riguardo dei nostri piccoli bambini «Stelle di Betlemme».
Accogliere questi piccoli esseri abbandonati, privati dei loro diritti, i più legittimi qual è l’Amore di un papà e di una mamma, è il nostro grande e doveroso impegno. Ogni storia porta in loro delle cicatrici indelebili, di sofferenze e di privazioni. La storia di una nascita d’amore per alcuni, e la storia di sangue per altri. Questi neonati, nati fragili fin dall’espulsione del dolce calore del seno materno, si vedono immediatamente abbandonati come un oggetto.
Cari amici, voi vi siete piegati su questi piccoli esseri con tanto amore, con un cuore grande e generoso al di là di tutte le sofferenze e loro hanno prestato l’orecchio alle pulsazioni del cuore, della vita che batte per tutti senza distinzioni di razze e di religioni.
A suo turno il Cristo vi apre le sue grandi braccia per esprimervi il suo amore «Chiunque accoglie un piccolo bambino nel mio nome è me che accoglie; colui che è il più piccolo tra voi tutti è il più grande» (Luca 9 - 48).
Cari benefattori e messaggeri di speranza, per questo meraviglioso dono tanto prezioso, siate certi della nostra profonda gratitudine e riconoscenza.
Restiamo in comunione di preghiere.

Suor Sophie e Suor Maria -Figlie della Carità

giunte in agosto 2009

TERRA SANTA - orfanotrofio di BETLEMME

Carissimi Amici OPERA DELLA MAMMA DELL’AMORE,
Mi è tanto caro ringraziarvi per la vostra generosità ed il vostro dono tanto gradito. Voi avete fatto prova di una grande bontà a riguardo dei nostri
piccoli bambini « Stelle di Betlemme ».
Accogliere questi piccoli esseri abbandonati, privati dei loro diritti i più legittimi qual’è « l’Amore di un papà e di una mamma è il nostro grande e
doveroso impegno. Ogni storia porta in loro delle cicatrici indelebili, di sofferenze e di privazioni. La storia di una nascita d’amore per alcuni, e la
storia di sangue per altri.
Questi neonati nati fragili fin da l’espulsione del dolce calore del seno materno si vedono immediatamente abbandonati come un oggetto.
Cari amici voi vi siete piegati su questi piccoli esseri con tanto amore, con un cuore grande e generoso al di la di tutte le sofferenze; loro hanno
prestato l’orecchio alle pulsazioni del cuore, della vita che batte per tutti senza distinzioni di razze e di religioni.
A suo turno il Cristo vi apre le sue grandi braccia per esprimervi il suo amore  «Chiunque accoglie un piccolo bambino nel mio nome è me
che accoglie; colui  che è il più piccolo tra voi tutti è il più grande» (Luca 9 - 48).
Cari benefattori e messaggeri di speranza per questo meraviglioso dono tanto prezioso, siano certi della nostra profonda gratitudine e riconoscenza.
Restiamo in communione di preghiere.   Suor Sophie e comunità con i bambini di Betlemme

giunte in dicembre 2008


CAMEROUN AFRICA
- IL VESCOVO CI SCRIVE…

 Mbalmayo, 19 dicembre 2008

Alle benefattrici e ai benefattori
                                               dell’Associazione
L’OPERA DELLA MAMMA DELL’AMORE
PARATICO - ITALIA

Con l’avvicinarsi delle sante solennità della Nascita di Nostro Signore Gesù Cristo, sono particolarmente lieto di esprimere a voi i miei più ferventi auguri affinché Colui che sta per venire al mondo, e che già viene a noi in ogni celebrazione eucaristica, Vi doni di accoglierlo con un cuore completamente rinnovato e sempre più aperto ai bisogni e alle sofferenze degli altri uomini.
In effetti, mentre noi ci prepariamo nella gioia a festeggiare il Santo Natale, non dobbiamo dimenticare che
milioni di uomini e di donne in tutto il mondo soffrono, vivendo in modo molto precario a causa di guerre fratricide o di calamità naturali (fame, inondazioni, terremoti ecc.). Preghiamo il Principe della Pace di concedere all’umanità la pace di cui essa ha tanto bisogno.
Qui in Cameroun siamo stati molto felici dell’annuncio fatto il 26 ottobre dal Santo Padre di visitare il continente africano nel marzo 2009. Il Cameroun, dove egli darà inizio al secondo Sinodo speciale per l’Africa, sarà in effetti la prima tappa di questo viaggio apostolico che in seguito lo condurrà in Angola. Già ci stiamo preparando ad accogliere il Vicario di Cristo sulla terra. A Mbalmayo sogniamo che possa compiere una breve visita al Santuario di Maria Regina della Pace che ho avuto l’onore di consacrare l’8 dicembre 2007 e, perché no, se ci fosse l’occasione che benedicesse il nuovo edificio di pediatria e di maternità che gli sarà dedicato: che bel sogno!
Esprimendo a Voi tutti i miei migliori auguri di felicità, di salute e di prosperità nel Signore per l’anno di grazia 2009, imploro su tutti Voi l’abbondanza delle benedizioni divine.

 + Adalbert NDZANA - Vescovo di Mbalmayo

P.S.: I lavori di costruzione del nuovo edificio a due livelli che accoglierà la maternità e i servizi tecnici avanzano speditamente. Esprimendo a Voi la mia più viva e profonda gratitudine, continuo a contare sul Vostro aiuto finanziario per portare a termine questi lavori.

TERRA SANTA - orfanotrofio di BETLEMME

Un sorriso dalla nostra Stella… Nel cuore della notte più lunga dell’anno nel profondo dell’oscurità, dove tutto sembra morto, gli Angeli cantano la Speranza di Natale «Sole di Giustizia» come lo chiama San Matteo, «Luce del mondo» secondo San Giovanni.
Promessa di salvezza, di pace per tutti noi piccoli e grandi figli di Dio, in giro per il mondo.
Questo periodo di feste ci coinvolge in una danza dai passi ritmati dalla Fraternità… Il calore del Cuore… La Pace… Salam… Shalom…
Nella spoliazione dell’Essere alla Divina Essenza, una voce sussurra:
Bimbi di Palestina: Gaza, Sichem, Hebron et Betlemme
Bimbi dalle tinte chiare, dorate e brune, voi che offrite la vostra tristezza e la vostra gaiezza,
la vostra sofferenza e il vostro sorriso, come regali di tutti i giorni,
a noi, pellegrini in cammino, sui passi di Gesù,
a voi di tendere la mano quando dimentichiamo di donare,
a coltivare le Speranze quando i giorni sono carichi di non senso e d’ingiustizia
ma che in uno dei vostri sguardi, ritroviamo la Stella del Divino,
e in uno dei vostri sorrisi, quella della gioia dell’Essere, Fanciulli della Vita.
Voi che sapete toccare ai tesori del momento, lasciando riposare il passato e ignorando l’avvenire,
                                                           insegnateci la saggezza.
Voi, fanciulli del perdono che sapete godere dell’istante lasciando dietro di voi la sofferenza e accettando la tristezza,
                                                           insegnateci il perdono.
Già i giorni si allungano, pian piano, come se la luce che si aggiunge trionfasse sulle lunghe notti illuminasse di dolcezza l’oscurità che ci pervade, o Betlemme squarcia le tue grosse nubi, gli angeli sono qua per accogliere il loro Piccolo Principe nelle braccia della sua Mamma fa esplodere la tua gioia, la tua luce, il tuo amore così forte su tutti coloro che cercano solo l’Amore e la Pace.
Che il nostro Piccolo Principe vi riempia di tenerezza e d’Amore!
                      Suor Sophie e comunità con i bambini di Betlemme

TERRA SANTA
orfanotrofio e scuola materna di BETLEMME

Carissimo Marco e amici dell’Associazione,
con amore il Bambin Gesù ci illumini e ci rinnovi nella fede, apra il nostro cuore alla speranza, ci incoraggi ad affrontare le difficoltà della vita.
Questo è l’augurio più sincero e profondo che la Comunità delle Suore dell’Hortus Conclusus, unite ai bambini della loro scuola materna, presentano a voi tutti uniti agli auguri di Buon Natale e sereno anno nuovo.
Assicuriamo il nostro ricordo giornaliero nella preghiera in modo particolare il giorno di Natale presso la Grotta della Natività e durante tutto il periodo natalizio. Ricordiamo con tanta nostalgia la vostra fraterna e gioiosa visita al nostro santuario. Voglia il Bambin Gesù e la Sua Dolce Madre che si ripetano questi momenti di gioia e serenità.
Da un po’ di tempo non ci sentiamo, ma ora il Santo Natale ci offre l’occasione di sentirci e rilanciarci nell’amicizia che ci unisce con la Vergine Maria Madre nostra. Tanti cari saluti ed auguri di ogni bene.
                                                      Suor Maria del Salvatore S. e comunità

 INDIA dal centro medico di SHILLONG
 (Stato del Meghalaya - India)

Carissimi amici e benefattori,
tanti auguri da tutti i bambini aiutati da voi qui a Shillong! Vi ricordiamo tutti nelle nostre preghiere durante questo periodo di preparazione al Natale e preghiamo che il buon Gesù  vi benedica con tanta gioia e serenità, tanta salute e pace.
Il 2008 è stato un anno molto significativo per noi nella nostra opera a favore dei bambini più poveri, ammalati e svantaggiati. Abbiamo cercato in vari modi di servire questi più piccoli del Signore.
1 - La cura dei bambini con rachitismo. Malattia causata dalla mancanza di vitamina D e calcio nei bambini, è molto diffuso tra i bambini di questa zona. Organizziamo “campi medici” dove i genitori possono portare i bambini dai medici e ricevere la cura adeguata secondo la ricetta. Quest’anno sono stati registrato più di 1.000 bambini per la cura. Più di 5.000 bambini registrati precedentemente e continuano tutti le cure… quindi 6.000 bambini… Facciamo queste visite mediche anche nei villaggi attorno a noi nello stato di Meghalaya.
Il fondatore Marco ha visitato il nostro centro ad aprile 2008 ed ha donato, in questa occasione farmaci utili alle cure provenienti dall’Italia. (Qui nella foto Marco a Shillong in India)
2 - Istruzione riguardo la salute. È meglio prevenire che curare. Allora abbiamo iniziato programmi d’istruzione nei villaggi per la gente, particolarmente per le mamme. Stiamo facendo “training” per un gruppo di persone interessate che porteranno queste istruzioni nei villaggi. Stiamo organizzando gruppi nei 5 villaggi attorno a noi.
3 - Scuola per i bambini poveri. L’istruzione è la risposta ai tanti problemi di sottosviluppo e salute. I più poveri non hanno la possibilità di mandare i propri figli a scuola. Dunque, abbiamo organizzato una scuola nel pomeriggio per i bambini più poveri della zona dove possono seguire la scuola fino alla prima elementare. Poi cerchiamo di reintegrare questi bambini nelle scuole regolari. Abbiamo 160 bambini in questa scuola…
4 - Borsa di studio. I bambini che hanno frequentato fino la prima elementare e hanno finito qui da noi, continuano a frequentare nelle scuole dello stato. Con una borsa di studio (per le tasse di scuola, libri, vestiti, ecc) cerchiamo di mantenerli a scuola. Sono 100 i bambini che sono aiutati in questo modo.
Vedete allora che il sostegno dell’OASI Mamma dell’Amore è ben utilizzato per aiutare i bambini malati, poveri e più svantaggiati della società. Grazie di cuore per questo sostegno. Voi siete davvero partecipi e collaboratori in questo nostro sforzo di promuovere i diritti umani - diritto alla salute, diritto all’istruzione ecc… Il Signore vi benedica sempre. Con tanto affetto ed in unione di preghiera.
                    Padre Shaji J.

INDIA dalla Parrocchia di SOJONG
 (Stato Assam - India)

Caro fratello Marco e amici dell’Associazione,
avvicinandosi il Natale, questa lettera vi giunge con i saluti e l’affetto di tutti i bambini che beneficiano del vostro aiuto e da parte mia. Auguro un felicissimo Natale ed un luminoso Anno Nuovo 2009. Spero che stiate bene.
Durante il 2008 abbiamo svolto diversi programmi nella scuola, in parrocchia e nei villaggi. In gennaio abbiamo avuto un grande incontro di tutti i cattolici della parrocchia nel corso della quale circa 200 bambini hanno ricevuto la Prima Comunione ed una trentina il sacramento della Cresima. È stato un incontro con la partecipazione di oltre tremila persone ed è durato tre giorni.
La scuola è iniziata nel mese di gennaio. Nelle nostre tre scuole insegniamo a circa 1.800 bambini, che vengono tutti da villaggi poveri. A febbraio abbiamo avuto una settimana dedicata allo sport e a varie competizioni alle quali hanno preso parte i nostri bambini. Poi durante l’anno hanno luogo differenti tipi di competizioni, quiz per bambini ecc. Ora si stanno preparando agli esami finali.
Questa settimana celebriamo la nostra festa parrocchiale. Il patrono della parrocchia è Cristo Re, che celebreremo domenica prossima. Anche questa settimana si tengono diverse competizioni, una delle quali è il cosiddetto “Quiz Paolino” al quale prendono parte in molti.
Facendovi i miei migliori auguri di Buon Natale e di un Felice Anno Nuovo desidero estendere i miei sinceri ringraziamenti a tutti Voi che, con il vostro aiuto, ci date la possibilità di educare i bambini poveri dei remoti villaggi dell’interno. Solo con il Vostro aiuto siamo in grado di assisterli e di motivarli. Vi sono ancora centinaia di bambini che non hanno la possibilità di andare a scuola a causa della loro povertà. Vi prego quindi di continuare ad aiutarci in questa grande causa. Cordiali saluti e auguri.
                                                                                                        Padre Tomey A.

AFRICA dal CAMEROUN

I più cordiali auguri di Buon Natale e Buon Anno nuovo a Marco, ai volontari e a tutti gli amici dell’Opera e dell’Oasi Mamma dell’Amore.
Grazie per tutto.

La comunità delle Suore ed il
personale sanitario dell'Ospedale

 



NOVEMBRE 2008 - LETTERA DI U
N MEDICO APPENA RIENTRATO DAL CAMEROUN…
È già trascorso un mese da quando sono tornata dall’Oasi Mamma dell’Amore di Zamakoé in Cameroun. Non ero mai stata in un paese esotico se non per motivi turistici e per svago. Non avrei mai immaginato di vivere un’esperienza così interessante, unica e toccante che mi ha sicuramente lasciato nel cuore un’impronta importante e che mi ha cambiato. Infatti, anche i miei conoscenti se ne sono accorti al mio ritorno a casa.
Fin dai primi giorni di permanenza, sono stata accolta dalla gente del luogo senza diffidenza, con stima e fiducia pur con le difficoltà della lingua che conoscevo poco e mi ostacolava.
Alla curiosità verso un mondo diverso ed un popolo diverso, si sono inizialmente aggiunti gli inevitabili disagi che noi, Occidentali, immediatamente percepiamo, così abituati alle comodità del progresso.
Come Medico, ho vissuto queste difficoltà anche nell’ambiente di lavoro, dove tutto diventava più impegnativo per la irreperibilità di materiali e farmaci che da noi consideravo scontati, sia in ambulatorio che in sala operatoria, ma in Africa invece no.

In Africa tutto è prezioso e nulla è scontato come da noi!

Ma il successivo contatto con la gente, la loro semplicità e dignità, il loro modo di farsi voler bene, pur nella estrema povertà mi ha insegnato, giorno dopo giorno, che non c’è nulla di più gratificante e bello che vedersi regalare un sorriso da una persona che hai aiutato a stare meglio.
Ho lavorato con piacere e soddisfazione con colleghi del luogo che operavano con diligenza e competenza utilizzando i mezzi disponibili; qualche volta ho pianto per l’impotenza e la frustrazione di non possedere quel potere taumaturgico per salvare un paziente, a volte troppo piccolo per morire… altre volte ho gioito per la nascita di una nuova vita, magari da una donna che da noi sarebbe stata ancora troppo giovane per diventare madre…
Ogni sera avevo qualcosa di interessante da scrivere nel mio diario e così rileggendolo ho scoperto che ciò che all’inizio mi mancava, ora non era poi così importante ed ero contenta lo stesso anzi, giorno dopo giorno, quasi senza accorgermene è arrivato il momento dei saluti, del commiato, della tristezza di dover lasciare troppo presto un luogo che ormai cominciavo a sentirmi nel sangue.
Lì ero stata bene con me stessa. Ho avuto modo di conoscere il fondatore dell’Ospedale Marco, anche lui in visita alla sua missione e condividere tante belle esperienze come la visita alla prigione pubblica di Mbalmayo e all’orfanotrofio di Ohac… Ho avuto modo di conoscere e istaurare un bel rapporto con la superiora Sr Michela e le sue consorelle Sr Rani e Sr Zenaide. Ho condiviso e trascorso tanti bei momenti.
E così eccomi qui, mentre ogni giorno lavoro nel mio ambulatorio confortevole e prescrivo accertamenti e medicamenti costosi (senza che i miei pazienti si rendano conto della fortuna di cui dispongono), il mio pensiero va a quell’Africa che ora sento un po’ anche MIA!
Spero tanto di poter tornare a Zamakoè, il prossimo anno, per poter regalare volentieri una goccia del mio tempo, del mio affetto, del mio lavoro a coloro che ci chiedono aiuto e in cambio hanno solo un sorriso di gratitudine da darci! Grazie.

Dott.ssa Patrizia P. (Bergamo)

giunta in novembre 2008

AFRICA dal KENYA

Carissimo Marco e a tutti gli amici dell’Oasi Mamma dell’Amore, siamo già nel clima natalizio e mi è spontaneo mandarvi i miei auguri di buon Avvento, buon Natale e felice anno 2009.
Gesù bambino viene in mezzo a noi e desidera cuori aperti e liberi, perché possa riempirli del suo amore e delle sue grazie. La gente dei nostri villaggi è semplice, mentre nelle città c’è tanta esteriorità e mondanità.
Ringraziate con me il Signore per le grandi grazie che mi ha concesso in questi 35 anni della mia presenza in Africa. Ho deciso di non venire più in Italia. Seguo con molto interesse lo sviluppo dell’Oasi Mamma dell’Amore attraverso il bollettino e vi sono vicina spiritualmente in tutti i vostri incontri. Grazie del bollettino. Grazie, carissimo Marco, di tutti i sacrifici che compie per questa opera voluta dalla Madonna. Sono felice di essere qui in Kenya in mezzo ai poveri… Ringrazio tutti voi per il sostegno e le preghiere. Gridiamo al mondo con la nostra vita la gioia di appartenere a Cristo e regaliamo a quanti incontriamo il sorriso e l’amore che scaturisce da un cuore sincero. Saluti cari in Gesù e Maria.

Con affetto grande Suor Maria Oliva

giunta in giugno 2008

INDIA dalla Parrocchia di RANGBLANG
 (Stato del Meghalaya - India)

Cari amici dell’Associazione “Opera della Mamma dell’Amore”,
cordiali saluti dalla missione Lum Maria - Rangblang. Sono lieto di potervi dire che il denaro che mi avete inviato per i nostri scolari poveri per la loro istruzione sono già stati accreditati sul nostro conto. Sono grato per il Vostro generoso contributo, frutto dei Vostri sacrifici, in favore della nostra Missione.
Padre Justine Lyngkhoi è stato trasferito in un’altra missione. Io sono Padre Sebastian Tirkey ed ho preso in carico la Missione di Rangblang come parroco al posto di Padre Justine Lyngkhoi. Sono un giovane sacerdote e voglio servire al meglio la gente a me affidata.
Dove ci troviamo è un luogo difficile. Il carico di lavoro è molto pesante e la parrocchia è finanziariamente povera. Ho già visitato diversi villaggi. Ma con il Vostro aiuto e con l’aiuto della divina Provvidenza penso che sarò in grado di gestire la Missione con fedeltà.
Ringraziandovi ancora una volta per il Vostro contributo, Vi chiedo umilmente di continuare ad aiutarci in qualsiasi modo Vi è possibile. Assicuriamo le nostre preghiere. Con amore in Gesù Cristo, il Vostro

Padre Sebastian Tirkey

giunte in aprile 2008

TERRA SANTA - APPELLO dall’orfanotrofio di BETLEMME

Cari amici e benefattori dell’Opera Mamma dell’Amore,
la situazione nei territori occupati continua a deteriorarsi, i severi controlli militari continuano ad umiliare questa popolazione. La costruzione del muro continua e con essa continua la separazione dei popoli sminuendo i diritti fondamentali dei palestinesi. Dopo un annuncio pubblico del governo israeliano, alla fine del 2007, riguardante un rilascio più facile dei visti per tutti i religiosi di Terra Santa, ci accorgiamo, con gran delusione, che nulla è cambiato.
Il bilancio del mese di marzo è catastrofico, sconfortante. È un bilancio di guerra che porta a più di 150 morti da parte palestinese principalmente a Gaza, caduti sotto i bombardamenti dell’esercito israeliano. Sappiamo, per esperienza, che a parte le perdite umane, queste violenze sproporzionate e ingiustificate, buttano sul lastrico molte famiglie sprovvedute.

Oh, quanti bambini, vittime innocenti, pagano il prezzo della follia degli uomini!

Poco tempo dopo questi massacri, un attentato a Gerusalemme causava la morte di 8 giovani studenti ebrei. Quest’escalation di violenza è alimentata non solo da persone poco desiderose di Pace, per le quali la vita umana non ha più valore, ma anche da persone la cui vita è vicina al nulla, senza diritti, senza libertà, senza distrazioni.
La Terra Santa grida, piange e sanguina per un’occupazione militare e civile che ha martoriato i due popoli. Basta! Questa cara Terra non può essere divisa in una società libera e gioiosa all’Ovest, e in una prigione miserabile e sprovvista di tutto all’Est. Non c’è nessuna ragione al mondo che faccia sì che la vita degli uni abbia meno valore di quella degli altri.
La conferenza d’Annapolis è già dimenticata dalle coscienze, la disperazione alimenta questa gente rassegnata. Come vivere dignitosamente senza sicurezza, senza progetti, senza futuro…con dei bambini? Fino a quando, questa situazione deplorevole e miserabile continuerà a distruggere le famiglie? A Betlemme, il tasso di disoccupazione raggiunge il 60-65%, lo risentiamo giornalmente presso le famiglie che ricercano un ascolto, un aiuto, un sostegno.
La città di Betlemme vive un avvenire sempre più cupo, sotto la paura permanente di incursioni, ma noi dobbiamo continuare il nostro lavoro di accoglienza, di conforto e di amore verso i nostri piccoli scrigni di speranza, e al servizio delle famiglie povere.

Cari amici e benefattori, i vostri gesti di sostegno e d’amicizia ci commuovono. Facendo questi doni, voi date a questi beni più valore, perché arricchiti con un atto morale. Sappiate che al di là dell’aspetto pecuniario, è una mano che ci sostiene e una coscienza che c’incoraggia nel nostro lavoro quotidiano.

Ciò che ci mette in difficoltà, duramente, sono sempre gli interventi ospedalieri imprevisti e costosi per i nostri bambini. La nostra piccola Nadwa, beduina, colpita da un tumore avanzato al fegato e seguita dall’ospedale Hadassah di Gerusalemme - Hiba, bebé abbandonata disumanamente, presenta delle grosse difficoltà psicomotrici e necessita regolarmente di fisioterapia e di molta disponibilità delle nostre assistenti - Youssef, operato tre volte di un’atresia all’esofago, ha iniziato un programma di fisioterapia e continua ad essere seguito dall’ospedale Hadassah - Ayman con un’infezione auditiva - Weissmam e il suo autismo… ecc, ecc…
In più, il costo della vita qui, non cessa di aumentare fortemente. Un rapporto del C.I.C.R. mostra che i prodotti alimentari sono aumentati dell’80% in meno di due anni. Il prezzo della benzina e del gasolio è elevatissimo. L’inverno quest’anno è stato rigido e le basse temperature, soprattutto di notte, hanno spinto un eccesso di consumo di gasolio e d’elettricità. E poi l’acqua viene regolarmente tagliata e severamente razionata. Questo bene diventa raro e quindi prezioso. Tutti questi fattori ci portano ad essere estremamente vigili nella gestione di circa 100 bambini.
La créche e il nostro asilo accolgono tutti i giorni più di un centinaio di bambini che bisogna nutrire e istruire. Il nostro lavoro ha per vocazione di elargire amore, sicurezza, motilità, risveglio e armonia affinché i nostri piccoli protetti possano crescere riducendo i loro traumi.
Questo programma indispensabile per una crescita armoniosa, apporta apertura, curiosità, fiducia e serve a dar loro un bagaglio solido per il loro futuro. I risultati di questo programma sono incoraggianti, talvolta sorprendenti e ci spingono nell’idea di continuarlo a tutti i costi, anche se richiedono sforzi quotidiani molto pesanti. La nostra struttura e le persone che l’animano scommettono umanamente su questa futura generazione di bambini che saranno chiamati ad essere responsabili e decisionali del loro avvenire.
La vostra generosità ci mostra come gli ostacoli possono essere superati quando lo Spirito ci unisce. Grazie per l’amore che portate ai bambini, la vostra amicizia e solidarietà costituiscono l’anima di quest’Opera. Ricevete i nostri saluti cordiali e rispettosi, in comunione di preghiera.
«Dio si nasconde allo spirito dell’uomo, ma si rivela al suo cuore».          
                                                                                                                                                             Suor Sophie B. - Figlie della Carità

 
 

giunte in gennaio 2008

TERRA SANTA dall’orfanotrofio di BETLEMME

Carissimi amici dell’Opera della Mamma dell’Amore,
è con tanta gioia e speranza che abbiamo ricevuto il vostro tanto gradito dono, tesoro prezioso per lo sviluppo dell’opera della Santa Famiglia e per la continuità del programma pedagogico ed educativo per i nostri piccoli ospiti.
La vostra delicata comprensione davanti alle necessità, ci ha aiutato a far fronte a tanti problemi in modo particolare a casi gravi e disperati.
Questi doni ci sostengono e ci aiutano giorno per giorno con coraggio nelle nostre attività.
A nome di tutti i piccoli della Creche, un grande grazie dal profondo del cuore per la vostra generosità. In unione di preghiera.

Suor Sophie e Suor Maria - Figlie della Carità

            


INDIA dalla Parrocchia di RANGBLANG
 (Meghalaya - India)

Gentile Marco e amici, saluti da Rangblang.
Anzitutto mi scuso per non avere potuto inviarle prima le fotografie inerenti la missione da voi sostenuta da ormai 10 lunghi anni. Qui sono nuovo. L’unico sacerdote che sa qualcosa più dettagliatamente dei bambini si trova a Roma per un Corso Missionario da agosto e tornerà solamente a fine dicembre. C’è quindi bisogno di tempo perché io possa conoscere tutti i bambini. Ho comunque fatto quello che era necessario fare secondo le indicazioni ricevute.
Ci sono tutte le fotografie dei bambini da voi aiutati a distanza, ad eccezione di quella di BONESS THYRNIANG, giacché egli è andato da parenti molto lontano e non ho potuto fotografarlo. Tornerà solamente a gennaio, quindi invierò la fotografia non appena possibile.

Vorrei esprimere il mio più profondo senso di gratitudine anche per tutti i sacrifici che fate per aiutare i nostri poveri bambini in questa remota regione. Grazie al vostro aiuto i nostri bambini possono andare a scuola e vivere una vita migliore. Grazie a voi possono sperare di avere un futuro sereno quando avranno completato i loro studi.
Siamo infatti felici di informarvi che grazie alla vostra generosità siamo in grado di raggiungere molti bambini nella nostra missione e dare loro tutto ciò che è necessario: vestiario, cibi, libri di testo ed altre necessità di base.
Se non fosse stato per la vostra gentilezza, molti di questi bambini sarebbero stati in strada con il rischio di prendere una via sbagliata e rovinare così le loro vite. È infatti una caratteristica costante nella nostra regione che i bambini cessino molto presto di andare a scuola, e ciò soprattutto a causa della povertà e del fatto che i genitori non comprendono l’importanza di essere istruiti. Speriamo che con la vostra gentilezza saremo in grado di portare molti più bambini a scuola.

Vorrei concludere augurandovi ancora una volta, a nome di tutti i bambini che hanno tratto beneficio dal vostro aiuto, un felice Natale ed un luminoso anno nuovo. Vi ringrazio ancora una volta per il vostro aiuto! Che Dio vi benedica sempre!

Padre Sylvester S. sdb

giunte in dicembre 2007

TERRA SANTA da BETLEMME

Carissimo Fratello Marco e fratelli dell’Opera della Mamma dell’Amore,
la pace, la gioia e l’amore di Dio Padre siano sempre con Te e con tutti i fratelli dell’Opera della Mamma dell’Amore. Con queste confortanti parole vengo a voi, per comunicarvi che ho ricevuto alcuni giorni fa, tramite la banca, la somma da voi donata con generosità.
Desidero a nome mio e di tutta la Comunità, Suore e bambini della nostra scuola materna, esprimervi i nostri più sinceri sentimenti di gratitudine chiedendo a Cristo Re e Signore dell’Universo e di tutti i cuori, che contraccambi la vostra generosità in abbondanza di grazie e benedizioni. Prosperi la vostra benemerita Opera, la guidi e la sostenga sempre sotto lo sguardo materno di Maria la nostra cara Mamma buona.
Assicuriamo il nostro avvicinamento a voi con il ricordo, l’affetto e la preghiera quotidiana. Abbiamo piacere farvi sapere che quest’anno la nostra scuola materna conta 110 bambini, tutti non cristiani, però accogliendoli nella nostra scuola ci offre una grande missione, perché tramite loro possiamo aprire un dialogo aperto con i genitori e fare apostolato. Ad ognuno il Signore offre una missione da svolgere, l’importanza è farla bene, con gioia e fedeltà.
Dunque, carissimo Marco, voglia accettare nuovamente i nostri profondi sentimenti di gratitudine, mentre porgiamo caldi e cordiali saluti a Lei e a tutti i membri dell’Opera, ai vostri parenti ed amici. Rimaniamo sempre uniti e sosteniamoci con la forza della preghiera reciproca. Con grande stima e fraterno affetto per tutti.

Suor Maria del Salvatore S.

Carissimo signor Marco e tutti membri dell’Opera di Maria,
“Oggi è nato per noi il Salvatore del mondo”, l’annuncio dell’Angelo ricolmi di gioia i nostri cuori e la luce del Mistero di Gesù Salvatore rischiari il nostro cammino nel nuovo anno 2008. Questo è l’augurio che la nostra Comunità “Suore dell’Hortus Conclusus”, porge a Voi, ai vostri famigliari, amici e conoscenti, con la promessa di un ricordo speciale nella Santa Grotta della Natività proprio il giorno di Natale.
Nuovamente rinnoviamo sinceri auguri di Buon Natale e felice anno 2008.
Voglia il Divin Bambino di Betlemme farci questo regalo: quello cioè di ritrovarci nuovamente uniti nel Santuario Mariano della sua Dolce Madre, la Vergine Santa dell’Hortus Conclusus, in compagnia vostra e del caro Padre Gianni.
Con grande affetto fraterno e stima.

Suor Maria del Salvatore S. e comunità

 TERRA SANTA dall’orfanotrofio di BETLEMME

Betlemme, una città circondata da un muro, ferita dalla Guerra, soffocata dalla cattiveria degli Uomini.
Betlemme, bambini abbandonati martoriati dalle sofferenze vissute e viste.
Betlemme, donne maltrattate, uccise.
Uomini sminuiti, in collera.
Malgrado tutte le tue sofferenze, un briciolo di Luce ti illumina senza fine.
Betlemme, una città dal cuore che palpita.
Bambini dallo sguardo che sorride.
Uomini e donne dalla fede viva.
Betlemme, dal giorno in cui Gesù è nato, tu porti i segni dell’Amore.
Betlemme, quando vado per strada, Dio mi guida.
Quando incrocio lo sguardo dei bambini, l’Amore invade il mio cuore.
Quando condivido la mia fede, la Pace mi penetra.
Tutto è magico… ma quando giunge il momento per me di dirti “arrivederci” e di varcare il muro dell’apartheid, è proprio in quel momento che il mio cuore lotta per non odiare coloro che cercano di distruggerti e coloro che stanno in silenzio di fronte alle tue disgrazie.
È proprio in quel momento che il mio cuore si riempie di lacrime e piange all’idea di lasciarti portando con sé le immagini della sofferenza ma anche quelle della felicità che ci dai.
È in questi momenti difficili che la magia di Betlemme si rivela sempre più perchè guardando il cielo, una stella brilla sopra di lei per ricordarci che fortunatamente c’è una luce che risplende in questo mondo… la luce della Speranza.
È lei che permette a noi tutti di credere alla Pace e all’Amore quando la vita è difficile.
Questa stella che ci protegge, questa stella che ogni uomo può contemplare ovunque sia, deve ricordarci in questo Santo giorno di Natale, che Dio ci ha dato la vita per amarci gli uni e gli altri.

Buon Natale a Voi tutti, cari amici.
I
bambini della Creche di Betlemme vi ringraziano con tutto il cuore, per l’affetto e l’amore che prodigate loro.

Suor Sophie B. Figlia della Carità

      

 AFRICA dal KENYA

Carissimi Marco, famiglia e amici della Mamma dell’Amore,
siamo prossimi alle belle feste di Natale e mi è caro inviare a voi i miei più sinceri auguri di Buon Natale e felice anno 2008.
Gesù Bambino che contempliamo nel presepio, colmi le nostre attese, diventi speranza viva che trasforma le nostre famiglie, infondendo amore, serenità e gioia. Vi spero tutti bene ed in salute. Io pure sto bene e continuo con gioia il mio servizio pastorale in Ospedale e custodisco i piccoli orfani aiutata da una donna del posto. Quando hanno un anno di vita li trasferisco in un orfanotrofio di Nkabone, gestito da suore locali. Ringrazio del bollettino che mi arriva sempre. Lo leggo veramente con amore, penso pure a lei Marco quanto lavoro e quanta sofferenza nel vedere intorno a lei tanta indifferenza. Ma sono sicura che un giorno verrà riconosciuta l’Opera della Mamma dell’Amore.
Il 27 dicembre avremo le elezioni politiche, vi è il contro partito (l’opposizione) che fa guerra spietata al Presidente che è tanto bravo e aiuta molto la gente. Se vincerà l’avversario che è all’opposizione, si prevede una guerra civile. Preghiamo il Signore che abbia pietà di questa povera gente. Rimaniamo sempre uniti nella preghiera che non conosce distanze. Vi ringrazio tutti del bene che fate. Allego la fotografia dell’ultimo orfano nato a novembre 2007, gli ho messo nome MARCO. Cari saluti con tanto affetto.

Suor Maria Oliva M.

AFRICA dal CAMEROUN

Buon Natale e Anno Nuovo, è l’augurio per ognuno di voi che la Comunità delle suore “Figlie del Sacro Cuore di Gesù” di Zamakoé, con il personale e i cari ammalati, vogliono porgere perché sicure che l’Emmanuele -“il Dio con noi”- unisce i cuori, cammina con noi su tante strade e ci rende fratelli.
Grazie infinite per tutto quanto condividete e donate per far felici i più poveri.     Fraternamente
Suor Rani, Suor Miriam e Suor Michela.

INDIA dal centro medico di SHILLONG
 (Stato del Meghalaya - India)

Carissimo Marco e amici dell’Opera Mamma dell’Amore,
tanti cari saluti ed auguri per questo tempo di avvento, che questo tempo sia veramente una preparazione interiore per tutti noi per accogliere Gesù nei nostri cuori. Prego che il Signore ci porti pace, gioia e serenità!
In questi giorni stiamo finendo l’anno scolastico per i bambini delle nostre scuole. Il 4 dicembre riceveranno la pagella e poi ci sono le vacanze invernali per la scuola. Inizieremo le lezioni a metà febbraio 2008.
Invio le fotografie dei bambini adottati a distanza, tre di loro sono partiti con la famiglia e sono molto lontani da noi. Non riesco a mantenere il contatto con loro. Vorrei mandare le fotografie e schede di altri bambini poveri che frequentano a stenti la scuola. Ma solo dopo aver ricevuto un cenno da voi prima.
Ti ringrazio di cuore per questo aiuto a favore dei nostri bambini. Allego anche due fotografie del lavoro svolto a favore di tanti bambini che soffrono di rachitismo al centro “Caring” (*). Tutto questo è possibile grazie a voi! Il Signore vi benedica sempre. Con molto affetto.

Padre Shaji Joseph

 (*) “Caring” è il centro medico per bambini disabili e malati di rachitismo che noi stiamo sostenendo da alcuni anni. Oltre 5.000 visite l’anno, grazie alla vostra generosità!

     INDIA dalla Parrocchia di SOJONG
 (Stato Assam - India)

Caro fratello Marco, cari saluti da Sojong - Assam - India.
Spero che Tu stia bene. Ho ricevuto la tua lettera e l’aiuto finanziario che mi hai fatto avere attraverso Padre Shaji quale aiuto per l’istruzione dei bambini poveri. Mi dispiace di non avere potuto rispondere in precedenza. I bambini che state aiutando vanno avanti bene, ad eccezione di alcuni che hanno abbandonato la scuola. Sono tutti in buona salute ed estremamente grati per l’assistenza che state fornendo. Allego le fotografie dei bambini.

I bambini qui da noi sono molto poveri e necessitano di notevole assistenza per i loro studi.
Sono bambini molto intelligenti.
Dal momento che ci stiamo avvicinando al Natale, Ti auguro un felice Natale e un luminoso Anno Nuovo 2008. Assicuriamo le nostre umili preghiere. Dio benedica tutte le Tue buone opere. Felice Natale e Luminoso anno nuovo 2008.

Padre Tomey A.

INDIA dalla Parrocchia di NONGSTOIN
 (Stato del Meghalaya - India)

Caro signor Marco, anzitutto calorosi saluti da Nongstoin, India.
Colgo questa opportunità per augurare a tutti voi un felice Natale e un gioioso e prospero 2008. Possa Gesù continuare a benedire voi e tutti i vostri cari.

Vi ringrazio di tutto cuore per l’aiuto che state dando alle nostre missioni, particolarmente ai bambini poveri. Il vostro aiuto è giunto al momento giusto per permettere a molti d
i loro di andare a scuola, in questo modo accendendo la speranza per molti di loro. Noi tutti apprezziamo le vostre attenzioni nei nostri confronti. Estendo i miei saluti a tutti i vostri cari, che spero stiano tutti bene.
Qui, al momento, va tutto abbastanza bene. Molti si sono ammalati nel corso di quest’anno, particolarmente di malaria. Alcuni sono morti. Molti sono sopravvissuti grazie all’aiuto giunto per tempo.
Noi siamo 3 sacerdoti salesiani, 9 suore, 3 fratelli e molti anziani della Chiesa che offrono un servizio in questa missione. Abbiamo 58 villaggi con presenza cattolica, con oltre 13.000 cattolici nella parrocchia dopo la nascita di una nuova parrocchia che prima faceva parte di questa.

Ci sono più di 5.500 bambini nelle varie scuole gestite dalla nostra parrocchia.
Già nel 1956-57 i Salesiani hanno fondato oltre 100 scuole elementari nei vari villaggi. Quest’anno ricordiamo il giubileo del cinquantennale della nostra venuta nei villaggi. In collegamento con tale ricorrenza abbiamo pubblicato un libretto del quale alleghiamo una copia.
I bambini che vedete nelle fotografie ricevono un’educazione scolastica gratuita.
Le scuole erano tutte in paglia (vedi la fotografia della scuola di Kenlyndoh), ma grazie all’aiuto dei benefattori e del governo, piano piano, le abbiamo fatte diventare buone costruzioni in muratura.
Caro signor Marco, grazie per tutto quello che avete fatto per noi!
I bambini che avete aiutato e le loro famiglie vi ricordano, e grati, pregano per voi. Che Dio possa benedirvi!

Padre James M.

 Seconda lettera arrivata dopo alcuni giorni
Egregio signor Marco, Vi ringraziamo pe
r tutto il vostro aiuto dato alla missione, state sicuramente facendo grandi sforzi per aiutarci.
Ho una richiesta da farvi.
Stiamo costruendo un edificio per bambini provenienti da 30 villaggi per scuole di livello elementare superiore. Speriamo di terminare quest’anno la costruzione del pianterreno (vedi la fotografia allegata). Saremmo estremamente grati se poteste assisterci finanziariamente per realizzare la mobilia (solamente banchi e le loro sedie) per quattro classi, e cioè 10 sedie e banchi per 4 classi, quindi un totale di 40 sedie e banchi. Prezzo (all’incirca per ogni serie) 1.000 rupie, 40 serie quindi uguale a 40.000 rupie (circa 750 euro).
Sarebbe bellissimo se riuscissimo ad averle pronte per l’inizio del nuovo anno scolastico, l’8 febbraio 2008. Vi prego di aiutarci, se potete! Se non potete, nessun problema, che Dio vi benedica! Grazie per il vostro aiuto! Con un ricordo nella preghiera e con amore.

Padre James M.